L’Europa non fa sconti

Il primo turno di Champions ha portato con se conseguenze pesanti per molti dei club impegnati.
Così in casa Chelsea, all’indomani del deludente pareggio casalingo con il Rosenborg è maturato l’esonero di Mourinho, già da tempo nell’aria.
C’è chi parla di esonero, chi di rescissione consensuale altri favoleggiao di una dorata buonuscita, per l’allenatore portoghese, di 20 milioni di sterline.
Quindi per Abramovich, padre/padrone del Chelsea, non sono stati sufficienti i due scudetti e la coppa nazionale, rispetto alla poca incisività in Europa, a fronte degli ingenti capitali investiti in questi anni.
Anche in altri importanti club l’aria sembra essere pesante anche per altri allenatori: il ciuffo di Mancini, dopo la sconfitta in terra turca, ha preso una brutta piega e già hanno ripreso forza i suoi critici e le voci di un suo avvicendamento.
In Spagna Real e Barca hanno dato ossigeno ai loro allenatori criticati chi per il deludente avvio in campionato, come Rijkaard, chi per la mancanza di spettacolo come nel caso di Schuster.
Ancora peggio è andata alle tedesche che, orfane del Bayern re del mercato estivo, hanno perso su tutti i fronti.
Insomma questi primi scampoli di Champions hanno già provocato piccoli terremoti e per alcuni la seconda giornata sarà già un esame senza appello.

Articolo di Lallo
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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