Uno Sport di Squadra

Nel caso ci fossimo dimenticati che il calcio è uno sport di squadra, ci ha pensato il turno dei quarti di finale dei Mondiali a rinfrescarci la memoria. Quattro squadre accedono così alle semifinali.
L’ Olanda organizzata e con una forte grinta è riuscita a superare i favoriti brasiliani che forse si affidavano più alle giocate dei singoli che a quelle del gruppo. Forse il "braccino" e la paura di vincere ha fatto una nuova vittima.. o forse la nefasta presenza di Mick Jagger sugli spalti?!
Ad ogni modo un Julio Cesar non in ottima forma e un Felipe Melo, a tratti fuori di "melone" hanno sancito l’eliminazione della squadra favorita per il successo finale.
Chi pensava di ridere delle disgrazie altrui ha dovuto ripensarci.
Anche per l’Argentina  le giocate dei singoli non hanno fatto la differenza, e chi doveva ispirare ed impreziosire il gioco è stato letteralmente domato dalla freddezza e dalla organizzazione teutonica, artefice anche di reti di elevata qualità tecnica.
Si diceva dei singoli e Uruguay-Ghana è stata una partita tirata fino all’ultimo dove in questo caso chi poteva firmare un sogno, ha in realtà firmato un’eliminazione (seppure a testa alta). La maggiore precisione al tiro dal dischetto del collettivo sudamericano è stato però determinante ai fini del risultato e quindi del passaggio del turno.
Ma i Ghanesi devono comunque andare fieri del cammino fatto fin qui. La fiducia che un continente intero può nutrire per il raggiungimento di un obiettivo sportivo, e quando tale fiducia è capace di abbattere ogni barriera, è un buon punto di partenza per tentare di risolvere problemi più seri e complessi a carattere anche sociale.
E arriviamo a Paraguay-Spagna. Che vincessero gli iberici sembrava quasi scontato alla vigilia. Quello che non era altrettanto scontato era il risultato.
Si pensava ad una differenza più netta e ben marcata. Ma le qualità tecniche del collettivo iberico ed un pizzico di fortuna hanno prevalso ugualmente su quello sudamericano. Questa volta i calci piazzati ed il pressing asfissiante non sono bastati e per i paraguayani non c’è stato nulla da fare
Insomma, 4 squadre in semifinale, di cui 3 europee. Chi pensava ad un dominio delle squadre d’oltreoceano, probabilmente ora si starà ricredendo, così come si starà ricredendo chi pensava che un mondiale si vincesse solo grazie ad un determinato giocatore.
Si sa il pallone è rotondo, ma il calcio rimane sempre uno sport di squadra e quando un intero continente non fa distinzioni e si trova unito per un risultato comune..bhè è già un buon segno.


Articolo di Kaiserniky
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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