Vincere e partecipare

Cosa si può dire se si deve commentare una stagione in cui Wfw e Jdn la fanno da padroni?
No, non è una barzelletta, non è il film comico dell’anno, non è uno sketch di Zelig, è la pura è semplice verità.
Il calcio è bello perché è imprevedibile, Scudettoweb è bello perché lo è ancora di più.
Solo qui può accadere, infatti, che un manager finisca in serie B dopo i playout ma contemporaneamente vinca due trofei continentali: questo è quello che succede a non avere rose ampie capaci di giocarsela in tutte le competizioni, si finisce con il doversi concentrare su un unico obiettivo e fallire clamorosamente gli altri.
La Superlega di Clausura è stato un tripudio per la A1, un’apoteosi nell’infinito scontro contro la A2 che non è riuscita, in questa occasione, a contrastare la rivale.
Lo scontro si rinnoverà il prossimo anno e Anto e Mamoski (neopromossi) proveranno a dare nuova linfa alla A1 per aiutarla a replicare il successo, mentre la A2 acquisterà manager agguerriti come Sprawl e di provata sportività come Odisseo.
E l’imprevedibilità è stata senz’altro la caratteristica principale di questa Superlega, con serie decise all’ultima partita e verdetti già scritti a penna clamorosamente cancellati, manager ad un passo dalla A che crollano sul traguardo e altri dati per sconfitti che non vogliono esalare l’ultimo respiro e rinascono dalle proprie ceneri.
Lasciateci fare solo alcune segnalazioni: la prima è per mister Trapacchi, colui che ha evitato l’esonero e la serie B rischiando di vincere il campionato con il suo 4-5-1 offensivo (in realtà altro non è che un puro catenaccio).
La seconda è per il modesto manager partenopeo che retrocede in B per solidarietà al suo collega moderatore Kaiser.
La terza è per Equus alla sua prima Superlega e autore di una straordinaria doppia stagione culminata in due campionati stravinti meritatamente.
E poi c’è l’ultima, non per importanza, ma al contrario perché merita un’attenzione particolare.
C’è un manager che già nel 2008 si era reso protagonista di un gesto di grande sportività, cosa che dovrebbe essere all’ordine del giorno in un gioco gratuito nel quale il divertimento dovrebbe essere l’unico scopo, ma che in realtà è merce rara.
Questo manager ha salvato il suo avversario dell’ultima giornata da un sicuro passivo (che avrebbe determinato una vittoria a tavolino per lui), invece di rinforzare la propria squadra ed ha perso proprio in quell’occasione partita e possibilità di vincere la Superlega.
Questo dovrebbe essere lo spirito di un gioco, questo è lo spirito di chi sa giocare veramente ed è per questo che è giusto chiudere questa stagione con un doverosa citazione ed un applauso ad un vero signore: Kavos.

Se volete capire cos’è questa fantomatica Superlega e chi sono questi fantomatici personaggi citati in questo articolo andate sul blog curato dal Kaiser https://scudettowebblog.altervista.org

E ricordate che in questo articolo ogni riferimento a persone e fatti realmente esistiti non è puramente casuale!


Articolo di Mike75
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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