Bayern, a tutta birra!


Bayern Campione d'Europa
(Foto: Vavel.com)


Bayern Monaco Campione d’Europa!
E’ questo il verdetto della finalissima di Wembley.
Vincono quindi i bavaresi per due reti (gol di Mandzukic e Robben) ad una (pareggio temporaneo di Gundogan) sui connazionali del Borussia Dortmund.
E’ stata una partita vivace, per nulla statica, con occasioni per entrambe le squadra.
Gialloneri che costruiscono molto e sprecano abbastanza, arrivando stanchi al finale di partita.
Biancorossi che subiscono (soprattutto nel primo tempo) sprecano occasioni limpidissime ma alla fine tirano fuori il jolly e riescono a vincere proprio nel finale.
Chi ha visto la partita probabilmente si sarebbe auspicato un risultato diverso o, almeno, per qualità di gioco, facilità di manovra e carattere, forse sarebbe stata più giusta la vittoria del Borussia o se non altro, un finale di gara al cardiopalma con supplementari ed eventualmente i rigori.
Ma così non è andata, l’uomo che ha visto sfumare sul più bello trofei prestigiosi, come Mondiali e Champions alla fine è riuscito ad essere decisivo nella partita più importante, quella che valeva un’intera stagione e, forse, un’intera carriera.
Arjen Robben, dopo aver visto sfuggire la “Coppa dalle grandi orecchie” in più di un’occasione, e dopo aver sprecato molto nella partita di ieri sera, è riuscito a tirare fuori dal cilindro un numero degno del migliore equilibrista.
Un’azione che per fortuna non è stata la solita “solfa” di finta e controfinta a rientrare che ormai gli abbiamo visto fare centinaia di volte in ogni partita e su cui i difensori spesso abboccano anche se dovrebbero conoscerla a memoria. Finalmente qualcosa di diverso.
Pazienza per le occasioni a tu per tu davanti al portiere sfumate miseramente (la più clamorosa, centrando in pieno il volto del portiere Weldenfeller), alla fine ciò che conta è il risultato. Ed il campo ha decretato i vincitori.
Ma il Borussia Dortmund chiude il torneo a testa alta, probabilmente è stata la rivelazione di questa stagione. Una squadra giovane, ricca di talenti, carisma e voglia di vincere. Ed il secondo posto non è la fine di un percorso, ma l’inizio di quello che potrebbe essere un ciclo vincente.

Valorizzare i talenti, puntare sui giovani senza spendere patrimoni, rivoluzionare gli stadi rendendoli più belli, capienti e a misura d’uomo. Questo è quello che hanno fatto i tedeschi in questi ultimi anni per ritrovarsi ai vertici del calcio europeo.
Questa potrebbe essere una fonte d’ispirazione per il calcio italico, per tornare ad essere quello vincente che fino a qualche hanno fa era ulteriore fonte d’orgolio nazionale, ma complici scandali, polemiche e crisi economica abbiamo un po’ dimenticato.

 
Articolo di Kaiserniky
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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