Brutto

Dunque. Io e te, gareggiamo e uno vince. Loro guardano e dicono bravo. Noi e loro gareggiamo, qualcuno vince e altri dicono bravo. Noi che siamo tanti, prendiamo alcuni che gareggiano con alcuni che loro hanno scelto perché anche loro sono tanti e non di può giocare tutti, e chi non è stato scelto dice bravo. Ma ormai siamo tanti e bisogna fare in modo che tutti possano vedere e che tanti possano gareggiare. Quindi facciamo in modo che noi loro e altri si possa vedere, gareggiare, dire bravo. Allora scegliamo altri ancora che facciano in modo che tutti possano fare tutto quello che tutti di volta in volta devono fare. Ma poi qualcosa inizia ad incrinarsi e chi guarda chi gareggia e chi dice bravo iniziano a costruire altre gare in cui non è più importante il guardare o il gareggiare, ma si trasforma. Io inizio a non dire più bravo quando chi gareggia per me perde e chi osserva chi gareggia per gli altri non dice più bravo agli altri ma dice Brutto a me. Brutto a me! Brutto a lui!! Allora io la prossima volta gli dico Brutto prima ancora di iniziare a gareggiare. Ma lui lo sapeva e prima che io parli ecco che già dice Brutto a me e a chi gareggia per me. Allora io dico Brutto Brutto!! Così impara, e non vedo nemmeno più quello che succede tra chi gareggia a nostro nome. Chi è stato scelto perché tutti vedano, gareggino e dicano bravo si trova in difficoltà e allora inizia a fare in modo che i Brutti non dicano Brutto agli altri Brutti. E allora tutti i Brutti iniziano a dire Brutto e a colpire chi nemmeno partecipa alle gare. E loro che non sono preparati a questo si trovano in difficoltà ancora più grandi e iniziano a colpire i Brutti. E la gara diventa colpiamo i Brutti che colpiscono i Brutti e anche quelli che non sono Brutti per definizione ma che ormai sono proprio come i Brutti, ma meglio organizzati. L’Abbruttimento continua e dilaga al punto che ormai nei luoghi deputati a contenere le gare chi gareggia sposta il suo sguardo dove gli altri che dovrebbero osservare se le danno di santa ragione, anche se la ragione manca e le botte sante non sono. Alla fine della storia la morale che emerge dallo sfascio che appare e che tutti sono diventati Brutti al punto che chiunque, osservatore, gareggiante, tutelante ormai è diventato Brutto e anzi il tutelante decide di prevenire drasticamente altri stati di Bruttura in maniera preventiva, addirittura in maniera preventiva. Brutto, molto Brutto. Ma tutto questo, cosa centra con il gareggiare?

Articolo di SCA-TTANTE
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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