Ciao


Ricordo quei gradoni grigi, altissimi per me Bambino in mano a mio Padre…Lo stadio?
San Siro anni sessanta, la maglia quella nerazzurra. Poteva essere un’altra, che importanza ha una divisa?
La Vita è fatta di gradoni da scalare, di partite da giocare, vinta o persa una si gioca la prossima e la finale vorresti non ci fosse mai.
Poi arriva, inesorabile come la fine di un sogno.
In quel momento lì, sopravvivendole, diventa un dovere andare avanti a sognare, a vivere, a costruire ogni istante del dopo, di ogni domani.
Inter vs Bayern 2-0.
E mo’?
Che ci resta a noi interelli vecchiettini ?
La ragionevole consapevolezza dei saggi che 4 scudetti e mezzo in fila con tanto di tripletta a fine corsa non si potranno ripetere mai più oppure il sogno di vincere tutto a ripartir da domani, come se si potesse pensare da Bambini per sempre ?
Sarti, Burgnich, Facchetti…
Balotelli, Eto’o, Milito…
Capitan Picchi, Capitan Zanetti…
Rivivo 45 anni in qualche minuto. E’ uno strano dopo partita, di uno che ha amato financo Darko Pancev e il mitico Corrado Orrico…
Che gran malinconia….

Ciao Specialone, Good Luck!

Francesco Sardano,
in sostituzione di Candida Cannafò, free lenz
(Lei è a Madrid che festeggia e se la gode)

Ohi, se volete dare un’occhiata anche al Blog del Kaiser, la Novella 2000 di ScudettoWeb…
https://scudettowebblog.altervista.org

Articolo di SuperPadre Pio
A Cura del Gruppo Giornalstico di ScudettoWeb

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