Colpi di testa

E senza farci mancare le sorprese arriviamo ai quarti di finale.
Repubblica Ceca-Portogallo, Spagna-Francia, Germania-Grecia, Inghilterra-Italia saranno queste le 8 squadre continentali a sfidarsi per accedere alle semifinali.
Eliminazioni illustri come quelle di Russia e, soprattutto, Olanda destano più di una perplessità ma garantiscono quell’imprevidibilità tipica di questo sport.
E che dire della sfida che si disputerà tra Germania-Grecia? Visti i tempi di ristrettezza economica, siamo sicuri che ne vedremo delle belle: l’organizzazione potenza della corazzata tedesca, contro l’imprevedibilità ed il “cuore” degli ellenici in una sfida che sa di riscatto per i greci.
Senza contare che la vincente di questa sfida sportivo-economica potrebbe comunque trovare l’Italia, (altro Paese economicamente non proprio florido).
Già, per fortuna l’Italia ce l’ha fatta. Si è qualificata.
Scongiurati i timori della vigilia di un possibile “biscotto” tra Spagna e Croazia, con molta sofferenza e con grande coraggio, grazie a Cassano e Balotelli gli azzurri hanno passato il turno.
Una prestazione al cardiopalma, di lavoro e di fatica, gioie e dolori. Culminati con il colpo di testa (fisico) di FantAntonio (a siglare la prima rete) e con l’altro colpo di testa (metaforico) di SuperMario (dopo il raddoppio), per fortuna sedato dai compagni di squadra, per evitare guai disciplinari e/o polemici.
Certamente è un grande talento Balotelli, una stella che potrebbe brillare particolarmente in questi europei, ma che ha ancora molto da imparare.
Deve mettere la testa a posto il ragazzo: non si può rischiare l’espulsione per dei gesti antisportivi (quali una gomitata) appena entrati, così come non si può litigare con il mondo quando si va a segno.
E’ il suo dovere, quello gli viene chiesto. Le polemiche non servono non fanno altro che rovinare il gruppo e rischiare di rovinare il percorso della squadra.
Un campione si dimostra tale anche nelle difficoltà, non si possono avere sempre e solo complimenti, fa parte della vita, bisogna capirlo e per SuperMario sarebbe ora e tempo.
Il cammino dell’Italia continua, per ora, e c’è ancora tempo per farci ricredere.

 
Articolo di Kaiserniky
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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