Dolcetto o Scherzetto?

Sembrava che in questo lungo week-end calcistico molti destini fossero già scritti.
Sembrava che il Milan dovesse per forza superare la Juventus, ma d'altronde lo scontro tra rossoneri e bianconeri non è mai scontato.
E infatti la dimostrazione di carattere che hanno sfoggiato i bianconeri dimostrandosi, rocciosi, determinati, ben organizzati ha superato la qualità individuale dei singoli, forse più talentuosi, rossoneri.
Forse è una Juventus non ancora da scudetto, ma sicuramente più squadra della juve sbiadita, quella copia bianco-grigia della scorsa stagione.
Dopo la squalifica confermata a Krasic e i giocatori out per infortunio già noti alla vigilia, subito prima del calcio di inizio, in fase di riscaldamento è diventato out per infortunio pure Chiellini, e a partita in corso, con l'uscita anche di De Ceglie, allora ecco la mossa a sorpresa: Pepe terzino (prima destro, poi sinistro). Un  ruolo inedito (o quasi) per lui, ma che comunque ha svolto in maniera diligente. Una mossa forzata di Del Neri, che ha rafforzato ancora di più il gruppo, dimostrando che nessuno è indispensabile ed insostituibile. Non esistono prime donne, e tutti giocano per la squadra.
Non esistono limiti di posizione ai giocatori. Questa forse la differenza con i rossoneri, da tempo saldamente ancorati alle posizioni, senza grandi innovazioni o sorprese tattiche. Comunque, diciamolo hanno ben figurato e le occasioni non sono mancate, ma per vincere bisogna comunque buttarla dentro.
E quando si hanno giocatori in giornata positiva come Quagliarella e Del Piero, la differenza può essere minima e può essere un guizzo, una pennellata di classe ben riuscita.
Stranamente a sorpresa sembra essersi svegliato Ibrahimovic. Spesso criticato per "sparire" o quasi nelle partite importanti, ma diciamolo quella di ieri sera non valeva per l'assegnazione del titolo. Buona partita per lui con anche una rete, che però non è bastata. Ci sarà tempo per lo svedese per dimostrare se è finalmente diventato grande anche con le grandi e soprattutto in Europa.

E ora veniamo alle note dolenti.
Casualmente nel periodo di Ognissanti, si pensava avesse messo la testa a posto e si fosse ravveduto, ma Cassano è tornato a far parlare di sè, dimostrando di non essere ancora un Santo.
Al momento non ci sono notizie certe su quanto sia realmente accaduto, quali siano i motivi alla base del suo acceso diverbio con il presidente Garrone.
Al momento ci sono molte speculazioni mediatiche su quanto realmente accaduto e sui perchè di tale diverbio. Ma Cassano rischia grosso, oltre al doversi cercare una squadra nuova, rischia di dover star fuori dal giro della Nazionale per un bel po', a causa del codice etico violato in quest'occasione.
Di sicuro è un giocatore di sicuro talento e valore, un genio irrequieto che ha bisogno di una guida che lo sproni a stare tranquillo, a trovare una serenità tale che non lo faccia "sbroccare", ma è anche vero che certe cassanate, pienamente evitabili possono destabilizzare uno spogliatoio ed un gruppo. Vedremo chi si porterà a casa questa patata bollente, ben sapendo che il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Ma forse domani ci sveglieremo e scopriremo che le cassanate e la vittoria della Juventus sono solo un semplice scherzo di Halloween, per far tremare sampdoriani e rossoneri, e  per dare un briciolo di serenità ai tifosi bianconeri.

Articolo di Kaiserniky
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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