Il grande Fausto

C’è chi arriva in serie A tardi, non più giovanissimo e a fatica riesce a ritagliarsi un spazio in squadra, un posto nella storia del massimo torneo italiano.
Si potrebbero fare tanti nomi, l’ultimo in ordine di tempo è forse Christian Riganò, bomber capace di segnare 19 goals in una squadra mediocre come era il Messina dell’anno passato.
C’è chi invece in serie A ci gioca da tanto e per fare 19 goals ci ha messo 8 anni.
E’ il mistero chiamato Fausto Rossini, l’eterna promessa incompiuta del calcio italiano, colui che è stato capace nonostante il suo misero bottino di goals di trovare sempre una squadra di serie A che lo tesserasse e di giocare 2 partite in Champions League con l’Udinese.
Merito di un procuratore che vorrebbero tutti i calciatori o delle sue qualità nascoste (talmente tanto che ancora non sono state trovate), fatto sta che Rossini quest’anno è stato chiamato insieme ad altri due bomber come lui, Tristan e Bogdani, a sostituire al Livorno Cristiano Lucarelli.
Spinelli spera che in tre riescano ad eguagliare il bottino del bomber operaio.
Fausto ha già promesso ai suoi nuovi tifosi i suoi 2, 3 goals stagionali sperando di piazzarli al momento giusto come è successo l’anno scorso a Catania dove ha siglato la rete che ha decretato la salvezza della squadra etnea contro il Chiedo trovando improvvisa notorietà dopo un campionato del tutto anonimo ed un nuovo ingaggio.
E quando appenderà le scarpe al chiodo, potrebbe avere un luminoso futuro da procuratore: se riesce a piazzare gli altri come è riuscito fare con se stesso fino ad oggi, monopolizzerà il mercato senza avere bisogno dei metodi discutibili della Gea.

Articolo di Mike75
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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