Il paradosso

Archiviata la sconfitta subita martedì a San Siro ad opera del Liverpool la banda Mancini si doveva concentrare su ciò che la stagione aveva ancora da assegnare. Era attesa una risposta, un segnale, forte, di ripartenza, di rilancio, un segnale di riscatto. E c’è stato, a partire dai due uomini più discussi del martedì di coppa. Vieira in primis che probabilmente si sarà rivisto la partita contro gli inglesi e avrà tratto le sue conclusioni, uscito tra la standing ovation di un pubblico tutto in piedi. Ibra per secondo, che delizia quando è ora di mettere i compagni davanti alla porta, meno, molto meno, quando è l’ora di punire i portieri avversari.
La polemica seguita alla sostituzione non macchia la partita dell’intero 11 nerazzurro che assiste però ad un singolare paradosso: una squadra che ha 6 punti dalla seconda in classifica, 21 dalla quinta, ha il miglior attacco (54) e la miglior difesa(17) della serie A ha rischiato a causa di una sola serata di essere definita all’unanimità una squadra allo sbaraglio, solo fortunata, costantemente aiutata, immeritevole del posto che occupa.
Pazza Inter, Amala.

Articolo di Zanetti_Capitano
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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