La caduta degli Dei

In un pomeriggio spagnolo che doveva rappresentare il suo ingresso definitivo nell’Olimpo dello sport, Valentino Rossi l’invincibile ha sbagliato! Ha commesso il piu’ banale degli errori come un principiante alle prime armi.
Per un attimo, da italiano, ci sono rimasto male perche’ avrei voluto ancora di piu’ utilizzare l’icona Rossi come esempio positivo di italiano vincente nel mondo. Poi ho compreso che è meglio tifare per uomini mortali, con tutti i loro difetti, che per degli Dei lontani, buoni solo per aumentare le vendite del merchandising.
E domenica scorsa era stata la volta di un altro eroe a cadere: Michael Schumacher, che proprio nel giorno del suo annunciato ritiro ha perso quel tocco della Dea Bendata che spesso lo aveva accompagnato nella sua lunga carriera. Paradossalmente il vederlo umano e sconfitto ha pacificato il mio ribelle animo ferrarista che non sempre aveva gradito alcuni suoi comportamenti oltre le righe.
Essere eroi invincibili, porta la gloria, infiamma le platee e ci fa sentire invincibili ma piu’ difficile della vittoria di mille battaglie è saper essere Uomini quando la vita ci mette alla prova.

Articolo di Lallo
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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