L’addio del gol fantasma

Detto così sembrerebbe un titolo di un film horror ma da sempre questa sorta di spettro ha aleggiato minacciosamente su tutti i campi di calcio del mondo sia a livello amatoriale che agonistico. A chi non è capitato di discutere animatamente, magari durante una partita nel parco, per un gol dubbio? Allo stesso modo il calcio quello vero ha avuto storici esempi di questi gol misteriosi come nel caso piu’ eclatante di tutti: finale dei Mondiali del 1966 tra l’Inghilterra padrona di casa e la Germania quando durante i supplementari, mentre la gara era bloccata sul 2-2, Sir Geoff Hurst lascio partire un tiro che dopo aver impattato sulla traversa ricadde repentinamente in campo; dentro o fuori? Non ebbe dubbi il signor Bakramov, guardalinee russo, per lui la palla aveva varcato la linea e segnalo’ la rete all’arbitro tra le vibranti proteste tedesche, lasciando molti dubbi alla storia.
Tra ieri e oggi questo spettro si è ripresentato sui nostri campi, ieri a Torino dove non è stato assegnato un gol netto all’Empoli mentre stasera è stato dato un gol al Lecce quando la palla non aveva completamente varcato la linea.
Tutto questo mentre ad Udine si sta sperimentando, con il benestare della FIFA, una nuova tecnologia che permetterà di porre fine a questi amletici dubbi pallonari.
Forse lo spettro del gol ha voluto far sentire per un ultima volta la propria presenza, un canto del cigno insomma prima che delle sofisticate e fredde telecamere diventino le uniche protagoniste della scena.
Non si puo’ fermare il progresso: la fallibilità umana contro l’infallibilità delle macchine.
E forse chissà, come per tutte le cose che non abbiamo piu’, un giorno avremo nostalgia anche di un gol fantasma.

Articolo di Lallo
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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