Per sognare ancora

18 giugno 2006.
Era l’indomani di Italia-Stati Uniti, l’indomani del pareggio che aveva riportato gli azzurri sulla terra, l’indomani dell’espulsione sciagurata di De Rossi che poteva rischiare di compromettere non solo la partita con gli americani, ma tutto il cammino nei mondiali di Germania 2006 dei giocatori allenati da Marcello Lippi.
E i tifosi pensavano che sarebbe stata la stessa solfa delle ultime Coppe del Mondo, che ci saremmo qualificati a stento nel girone e che poi avremmo incontrato una Corea qualsiasi che ci avrebbe eliminato, che saremmo tornati a casa delusi, che sarebbe stato esonerato ancora una volta il nostro Ct.
Sappiamo tutti invece come è andata, da lì è iniziato il trionfo azzurro, da lì l’Italia ha trovato convinzione e carattere, da lì siamo tornati grandi.
E così come in un film ci tornano in mente le immagini di Materazzi che ci permette la qualificazione, di Totti che segna il rigore dell’ultimo minuto contro l’Australia, della vittoria senza storia contro l’Ucraina, della partita al cardiopalma contro la Germania, di Grosso che ci regala la finale e non ci crede neanche lui, di Del Piero che mette il sigillo, dì Zidane che finisce la carriera con un colpo di testa.
E poi i rigori, quei rigori che ultimamente ci avevano spesso condannato, quei rigori che ci avevano già visti sconfitti contro la Francia, ma che questa volta si trasformano nel nostro trionfo quando Grosso ci regala la vittoria che tutti sognavamo e dà inizio alla grande festa.
Una serata indimenticabile, ancora di più per chi ha avuto la fortuna di godersela al Circo Massimo di Roma, in una bolgia di tifo indiavolato che contagiava chiunque, anche i turisti stranieri che avevano deciso di unirsi alla marea azzurra.
Quel giorno l’Italia per un giorno è stata veramente unita sotto l’inno di Mameli, quella sera non c’era più calciopoli, non c’era più Moggi, non c’erano più i veleni del calcio truccato, quella notte eravamo l’Italia, quella notte eravamo i Campioni del Mondo.

Articolo di Mike75
A cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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