Prevedibili ed imprevedibili sorprese

Se le recenti partite dell’Inter sono tutt’altro che positive, soprattutto per i tifosi, altrettanto si può dire dello spezzatino e dei rinvii che la lega calcio propone nei mesi invernali, quando sono altamente possibili condizioni meteo avverse. Proprio come in queste ultime settimane.
Se la caduta dell’Inter era prevedibile (come avevamo detto qualche settimana fa, e anche se non per tre partite di fila), allo stesso modo si può dire per i rinvii causa neve, specialmente di partite che si sarebbero dovute disputare di sera.
Quello che invece non risultava prevedibile ma che fa comunque piacere, sono principalmente due fatti.
Il primo è la ragionevole presa di posizione dei tifosi atalantini nei confronti della “bandiera” Doni, dopo gli ultimi sviluppi del calcioscommesse.
Se prima cautamente e orgogliosamente i tifosi dovevano e volevano fidarsi del loro capitano, ora, forse, hanno messo da parte il cuore e hanno imparato a ragionare. Così, quello striscione apparso ieri durante la partita con il Lecce, trasmette la delusione e la rabbia di chi si era illuso e ora risulta deluso, ovviamente in attesa di vedere come evolverà ed andrà a finire l’intera vicenda.
Una presa di coscienza da parte dei tifosi che vuole andare oltre il semplice preconcetto “non può essere, impossibile…” del tifoso accanito e “attento solo al suo orticello”.
La seconda sorpresa è ritrovare uno Zambia Campione d’Africa, per di più sconfiggendo in finale una ben più accreditata Costa d’Avorio.
Fatali i rigori. Basti pensare che nei 90 minuti l’esperto, famoso e acclamato Drogba ha la possibilità di segnare dagli 11 metri per gli ivoriani, ma inesorabilmente fallisce. E così dopo i supplementari (anch’essi terminati a reti inviolate) si procede con l’eterna e drammatica lotteria (ad oltranza).
Ad aggiudicarsi questa Coppa d’Africa è così lo Zambia, che scrive per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro del torneo regalando grande gioia ai suoi giocatori, ma anche ad una nazione intera, con la speranza che sia l’inizio di un cammino (non solo sportivo) alla ricerca di nuovi traguardi prestigiosi.

E così tra fastidi e situazioni che si possono evitare, è meglio guardare oltre e gustarsi quelle che possono sembrare piccole, ma in realtà per qualcuno sono grandi soddisfazioni, che fanno ben sperare per il futuro.

 
Articolo di Kaiserniky
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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