Pura Follia

Doveva essere una giornata positiva per i colori azzurri, ma così non è stato.
A far da preludio alla giornata nera è stato il 3 a 0 subito dagli azzurrini di Casiraghi contro la Bielorussia. Un risultato che pone fine al percorso dell’under 21 alle speranze di partecipare ad Europei e ad Olimpiadi. Un risultato tondo tondo che ribalta completamente il 2 a 0 dell’andata.
Ma questo era solo l’antipasto. La vera apocalisse è avvenuta in corrispondenza della partita della Nazionale maggiore. Doveva essere una serata di festa, una bella partita da gustarsi davanti alla televisione in compagnia di amici, "frittatona di cipolle e rutto libero…"(cit.). Ma più che una partita di calcio quello che è stato trasmesse potrebbe apparire un documentario di National Geographic sulla follia e sulla stupidità del genere umano.
Doveva essere la serata di Genova, in senso positivo, con giocatori di Samp e Genoa portati in palmo di mano da Prandelli, per giunta nel loro stadio.
E’ stata la serata delle Bestie, non definiamoli tifosi. "Tifosi" sono coloro che incitano la propria squadra, gioiscono per la vittoria, si deprimono per la sconfitta, lanciano sfottò e a volte quando se lo meritano, applaudono gli avversari in caso di netta superiorità.
Ma quelli di ieri sera non sono tifosi, quei delinquenti serbi che hanno intimorito i propri giocatori in primis (ma anche i nostri azzurri) e tutti gli altri tifosi anche quelli più puliti e sportivi che non hanno nulla a che fare con tutto ciò. Il protesto sembra politico, ma nemmeno la politica è un valido argomento quando si organizzano disordini di questo tipo: fumogeni, distruzione di strutture dello stadio, atteggiamenti violenti e minacciosi nei confronti di giocatori e tifosi. No, questo non è sport, non è neanche politica.
Ovviamente non tutti i serbi sono così, la polizia ha fatto il suo dovere confinando i barbari e separandoli dal resto delle persone civili.
Le recriminazioni che possono essere fatte, forse riguardano la prevenzione, ma in ogni caso, cose del genere non dovrebbero essere neanche pensate lontanamente da chi va allo stadio. Pensiamo poi a quelle famiglie che vorrebbero andare allo stadio e che si ritrovano davanti ad episodi del genere.
Ma quanto è andato in scena e’ solo la dimostrazione di cosa vuol dire essere barbari, incivili,imbecilli e teppisti.
Lo sport, la passione, la civiltà sono un’altra cosa.

Articolo di Kaiserniky
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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