Recensioni categoria: Elettronica/Disco

Ed ecco a voi la prima recensione unificata prodotta da Odisseo e Kaisernik
Categoria: Elettronica-Disco


BrainDamage85:

Subsonica featuring Bluvertigo – Disco Labirinto(Elettronica) 1° scelta
Testo

Odisseo:

Brano interessante, specie nel mix fra queste due “piccole icone” del nuovo (per me,allora, quando uscirono) sound “elettrico” italiano. Diciamo che sicuramente la parte più “rock”, cioè quella di Morgan e soci, ha aiutato parecchio questo brano ad avere una sua identità rispetto a molti altri della band torinese. Questo non vuol dire che i Subsonica siano noiosi e ripetitivi…, ma insomma diciamo, visto la fine che hanno fatto i Bluvertigo e sopratutto gli ultimi lavori dei subsonica, che rimpiango “quei” tempi…quindi, se si parla solo di hit e brani famosi (come mi sembra ormai chiaro in queste classifiche), in sostanza un brano “piacevole” e che ha avuto a suo tempo un discreto impatto su molti giovani alla ricerca di qualcosa di diverso da ballare. Fondamentale, ripeto, la presenza dei bluvertigo. A “discolpa” del mio trattar male le ultime cose dei subsonica, e mettendo ancor un po’ più di emozione (siete contenti?) nella recensione, riconosco che mi hanno positivamente sorpreso la scorsa estate quando, chiamati a chiudere al traffic festival di Torino la performance di battiato (e l’intero festival), hanno sfoderato una loro versione di “fetus” (primo brano del primo 33 di battiato…appunto “Fetus”, roba del ’71/’72) e poi anche una più recente “Up Patrits To Arms” con lo stesso franco. Sorpresa ed ottima energia live!

Kaiser:
Che il forum fosse un covo di pilla e di gente con problemi seri di pillagine è cosa nota risaputa, e per questo il manager calabro-lugano tenta di venire in soccorso dei manager con una collaborazione tra Subsonica e Bluvertigo, nel quale video si capisce chiaramente, anche grazie ai sottotitoli, che questo brano è dedicato a tutto il forum…
Un brano piacevole da ascoltare, che può far bene.

Canemacchina:
Elvis Costello – My Mood Swing(New Wave) 2° scelta
Testo

Odisseo:
Ora, qui devo cercare un attimo di capire…e secondo me c’è un errore di fondo (e guardando più in basso altre scelte mi sembra ripetuto)..oserei dire , qui, addirittura due…
Premetto prima però che odio le etichettature e il dare in genere nomi precisi alla musica…
Qui, però, leggo fra parentesi, si parla di new wave. Ora, è vero che la new wave,da quando è nata, ha incluso in sé praticamente tutti i generi di musica nuova un po’ alternativa che usciva…quindi new wave era praticamente tutto…e quindi anche un brano come questo di costello che alla fine non è altro che un semplice brano rock che riprende un po quelli degli anni ’60 ’70…: ora, c’è un un problemino di fondo: questo brano, per quel che ne so, risale alla fine degli anni ’90: cosa c’entra con la new wave? Nel senso , di brani su questo stile ne esistono a migliaia prima e dopo il periodo della new wave (che appartiene ad un tempo, non è un vero e proprio genere a se…new wave è anche il cinema, la pittura…è un periodo aristico), e l’unico motivo per inserirlo nella new wave sarebbe stato quello di essere uscito in quel periodo. Ma va beh…facciamo finta di niente, diciamo che se io non sapessi il suo periodo di uscita potrei anche accettare che questo brano sia etichettato new wave. E va bene. Ma quello che ASSOLUTAMENTE non capisco: Cosa c’entra con la categoria “elettronica/disco” ???????? Qui di “elettronico” non c’è niente. Di disco meno di niente. In questo brano di “elettronico”, anzi, elettrico, c’è al massimo la presa a cui viene attaccata la spina per la registrazione del brano….
insomma…ma che c’entra? Bo, non mi so veramente dare una spiegazione. A meno che qualcuno non pensi che la new wave sia una sottobranca della musica elettronica…e quindi non sa cos’è la new wave. Ma pur non sapendo cosa sia la new wave, basta ascoltare il pezzo per capire che con l’elettronica c’ha meno a che fare che una canzone di cristina d’avena (che perlomeno qualche sintetizzatore ce l’ha…) mah..
Tornando al brano…niente da dire. Costello ha fatto di tutto di più e spesso lo ha fatto bene. E anche in questo caso, per omaggiare il divertente film dei fratelli cohen, ha tirato fuori dal cilindro un pezzo divertente e azzeccato, se pur semplice. Niente di eccezionale ma un bel pezzo. Di nuovo, non capisco “che ch’ azzecca” nella categoria.

Kaiser:
Pezzo particolare per la categoria, quello scelto da Canem che, anzichè optare per luci stroboscopiche o suoni psichedelici, sceglie la semplicità di strumenti e di suoni con Elvis Costello che in My Mood Swing, sceglie un buon brano, ritmato e semplice all’ascolto. La Semplicità a volte paga e questo ne potrebbe essere un chiaro esempio.

Dennis Bergkamp:
Supermode – Tell me why(Dance) 1° scelta
Testo

Odisseo:

Questo è uno di quei brani che se non credi in dio, o sei toscano, ti vien da bestemmiare…
ma porca miseria (mi autocensuro), ma che motivo c’è di rovinare un pezzo (anzi, uno e mezzo) come “Smalltown boy”, esplosivo esordio dei bronski beat? (questo , si, (quello dei bronski beat intendo), un pop sintetico che si può rifare alla new wave).
Cioè…io capisco…può essere bello e interessante fare cover…addirittura stimolante. Ma fare una cover ha senso se ci metti “del tuo..”, se dai un senso al brano…la tua impronta…ma qui…hanno preso praticamente il brano uguale, buttandoci addosso il peggior suono dance sintetizzato e commerciale che poteva esistere, con l’unica idea di vendere ad una massa ottusa e sorda (neanche fosse l’inno di forza italia). Uno dei brani migliori del genere pop anni ’80, con il video storico, con la “questione” omosessuale a dare un senso al tutto (meraviglioso appunto il video)(e…siamo nel 1984 lo ricordo…!)…il tutto rovinato in questo “Tell me why”…con questa base commerciale da discoteca da quarta mano…innestandoci pure, come “quasi ritornello” (due secondi…), il refrain di un altro brano ( “Why”,sempre dei bronski beat , dello stesso anno e sempre sul tema omosessuale).
Insensato. Una rovina per le orecchie. Unica cosa azzeccata il titolo, presumibilmente autoironico… “Dimmi perché?” (…hai fatto questa cover ?)


Kaiser:

Musica ipnotica per Dennis Bergkamp, musica ripetitiva che rincitrullisce l’ascoltatore, questa volta però il manager fanalino di coda potrebbe salvarsi grazie al video motoristico e alla presenza di "pilu" in esso contenuto.

Joey:
Blondie – Heart Of Glass(Disco) 1° scelta
Testo

Odisseo:

(DISCO?)…lasciamo stare

Che gioia quando prendo in mano il vecchio 45 giri di Heart of Glass “ereditato” da mia sorella sulla cui copertina la lingua di Debbie (Blondie) si sostituisce alla puntina del piatto per suonare il disco…già dalla copertina si capisce tutto. Pezzo sempreverde, azzeccatissimo, da ascoltare sempre con piacere…altro esempio di come la musica commerciale può essere interessante, piacevole e ben fatta. La voce è stuzzicante e provocatoriamente acuta fino ad un passo dallo stuccare…quel passo che però non arriva mai facendola rimanere in alto…solo in alto e gustosa. Tutto il 33 giri (Parallel Lines) è comunque un disco ben fatto (è ovvio, come fino ad adesso, si parla sempre di cose…come dire…non di artisti grandiosi… ). E in particolar modo da segnalare proprio il lato b di Heart of glass (presente anche sul 33) dalla meravigliosa e ammaliante introduzione (“Far Away(And Radiate)”).
Gustoso.

Kaiser:
Musica sonnolenta per il manager mungitore, che comunque schiera una cantante dalla voce lieve e gentile. Dipende dai gusti, può piacere perchè magari agli ascoltatori più anzianotti ricorderà i tempi che furoni, oppure farà venir sonno….MAH!

Knaz:
Modjo – Lady(House) 1° scelta
Testo

Odisseo:
Dico la verità. Questo brano riconosco che fa ballare un po’ tutti, e che alla fine, può risultare a molti ben riuscito. Ma non mi convince, no. C’è quel “che” di troppo….quel qualcosa che…poteva fermarsi un attimo prima…non occorreva cadere così nel “Commercial”..che di per se non vuol dir nulla…chiariamoci…è difficile da spiegare…ha voluto eccedere! Ecco! Poteva essere fatto meglio..più curato…meno sputtanato….ecco..la parola giusta è meno “RUFFIANO”. Ecco…questo è un brano ruffiano. E questo me lo fa rendere poco sopportabile. Per esempio…in quello stesso periodo girava anche un pezzo praticamente uguale…cioè, stesso ritmo, stesso stile, stessi suoni…ma che era meno ruffiano…e questo lo rendeva sicuramente fatto meglio (“Groovejet(If This Ain’t love)” di dj spiller)…
Tutto questo per parlarne bene. Quindi è meglio che mi fermi qui.
Ipocrita.


Kaiser:
Con Modjo, Knaz non fa le pulizie di casa, ma si mette a ballare… il brano dedicato a Giovanni1982, è un pezzo disco dei primi Anni 2000 che potrebbe riscuotere consensi anche ai non amanti della categoria.

Lallo:
Chic – Le Frick(Disco) 1° scelta
Testo

Odisseo:
“Freak out !” urlavano gli chic … così come il genio puro di zappa e dei suoi mothers of inventions sulla copertina del folle esordio doppio in 33.
Certo gli chic non sono zappa, ovviamente…ma nel loro piccolo han fatto ‘sto brano…a cui ..che vuoi dire? Lo metti, lo balli, ti metti un paio di vestiti disco/funky anni ’70 e la serata è fatta.
Ovvio, niente di trascendentale, anzi, fin troppo banale…e più passano gli anni, più si usura e comincia a “logorare” e a “logorarsi”…per non dire stuccare…
ma per ora…”ahhhhh Freak Out! Le Freak c’est chic!”…
“WOW!”


Kaiser:
Direttamente dalla riviera romagnola, il nostro nonnino preferito ci porta il tormentone dell’estate 2007. Pezzo da discoteca, ritmato e apprezzabile, ci piace di più di altri pezzi presentati, può far bene.

Mike75:
Snap – Rhythm is a Dancer(Dance) 1° scelta
Testo

Odisseo:
Ecco. Penso che questo brano riuscisse a mettere insieme la musica peggiore e la voce più fastidiosa della musica dance di sempre. Lo sentivi dovunque, lo vedevi dovunque, ed ogni volta mi chiedevo : “ma ci sarà qualcosa da salvare in questo brano?”. La risposta era sempre “NO”. Pacchiano e discotecaro, sbruffone e sfacciato, eccessivo ma sputtanato…no, non è una persona…è la giusta descrizione, per niente tecnica, di questo brano. Roba da prendere l’autoradio e tirarlo fuori dal finestrino. Forse gli anni più terribili per la dance, e questo brano ne era l’espressione più alta (nel senso negativo). Per fortuna anche la dance ne è venuta fuori…
Assolutamente INQUINANTE!

Kaiser:
Siamo in piena epoca disco, e probabilmente ispirato ad uno dei 2000 film di Boldi e De Sica, il manager pugliese ci porta un evergreen sempre piacevole da ascoltare e, comunque, per quanto discotecaro, suscita nell’ascoltatore vecchi ricordi. Lo vediamo tra i papabili per le posizioni di vertice.

Mr.Barry:
Kiss – I Was Made For Loving You(Disco) 1° scelta
Testo

Odisseo:
Beh…se dicevate ai kiss che facevano della dance, vi venivano dietro con dei macete! Ma in effetti anche loro si resero conto che era meglio essere trasgressivi ma ricchi…e confezionarono questo brano rock dance o dance/rock che si voglia dire che spopolò un po’ fra tutti… (oddio… in realtà erano già abbastanza ricchi e famosi…ma questo fu l’apice massimo della popolarità e delle vendite).A me in realtà facevano più che altro ridere, esteticamente…e penso che fosse anche un po’ la loro idea. E così anche questo brano…nel senso…alla fine anch’io, che ho una parte di gioventù più o meno metal e ho seguito i diversi passaggi di stile dei kiss, finisco forse per preferire in certi casi pezzi come questo (anche se non magari l’album intero)…insomma…istrioni fino in fondo…a quel punto!
Quindi…una canzone ovviamente supersopravvalutata, ma piacevole se presa con una certa ironia e se si ha voglia di ballare un po’ “meno dance” ma senza pensarci troppo. Datata e legata ad un preciso periodo ,aveva il suo senso…e, sicuramente salvata dalla sua parte più rock, ce l’ha tutt’ora!
Icona.
Blehhh!(lingua di fuori)

Kaiser:
Il nostro Sandro Bondi porta un brano classicone dei Kiss. Sempre con la mania di limonare, questo maialone ha fatto una buona scelta,e lo vediamo con possibilità di un buon successo.

razorbladeromance:
Wolfsheim – Find you’re gone(Synthpop) 1° scelta
Testo

Odisseo:
“Mah…” …quando li ascolto è sempre la prima espressione che mi viene in mente. Rimango sempre un po’ così…come se mi aspettassi sempre qualcosa di più…come se ad ogni pezzo mancasse qualcosa. Forse trovo troppi pezzi uno po’ uno uguale all’altro (si potrebbe commentare anche un po’ superficialmente)…e…insomma, non è che abbiano portato niente di nuovo alla fine…; in realtà gran merito và sicuramente alla voce, unica, singolare ed interessante di peter heppner…la cui, in parte, genialità non voglio star a mettere in discussione…ma insomma…ecco, troppo “germanici”. Su questo brano in particolare invece ho le idee abbastanza chiare. Ed è un po’ il contrario di quello che dicevo prima. Cioè qui invece che “mancare” qualcosa, “c’è troppo”… . “Find you’re gone” funziona in tutto, specie nel suo essere minimale…ma allora perché distruggerlo e rovinarlo con questi intermezzi, a tratti, di sintetizzatore pacchiano e sguaiato? Veramente del tutto fuoriluogo…terribilmente kitch (si scrive così?)…come una strisciata di spray fucsia sparata su un dipinto di Degas. Peccato. Al di là di questo (che purtroppo non è poco), ci siamo.
Incompiuti.


Kaiser:
Musica cupa per il vicentino, felinovoro, che sceglie una musica piatta ma un suono di voce duro e secco quasi crucco.
Ci dispiace per razor, ma lo vediamo intorno a metà classifica per questa categoria.

Torre878:
Talking Heads – Road To Nowhere(New Wave) 1° scelta
Testo

Odisseo:
…E qui mi piange il cuore…
ma cominciamo dalla premessa: di nuovo, la solita mia domanda:
Cosa cavolo c’entra “Road To Nowhere” con la categoria elettronica/disco? Boh…non capisco proprio. E di nuovo vedo apparire la parola new wave fra parentesi. Allora mi rendo conto che ci dev’essere un malinteso di fondo per cui, per un arcano motivo, la new wave sembra una branca della dance. Ma in più, allora: cosa c’entra questo brano con la new wave??? Ora, i Talking Heads sono stati uno dei gruppi storici (di una branca della) new wave…i primi tre dischi ma sopratutto l’irripetibile “Remain in light” con Brian Eno ne rappresentano una delle pagine più importanti. Ma questo brano, all’interno di “Little Creatures” (già 1985), di new wave, ormai,comincia ad avere veramente poco e nulla…. Non so chi lo possa aver scritto (visto che immagino lo abbiate letto su qualche pagina internet).Comunque, al di là di questo, certo non c’entra con la dance o l’elettronica (a meno che per elettronica non intendiate brani NON ACUSTICI…cioè il 99% dei brani di ogni genere che esistono…)
mah…
ma veniamo al brano…qui, dicevo, mi piange il cuore perché…io son cresciuto “a pane e Talking Heads” fin da piccolo. Penso che David Byrne sia uno dei più geniali musicisti, innovatori, registi, produttori, compositori che mai ci siano stati…dal rock, al balletto, alla sperimentazione, ai film, alle colonne sonore, alla sua etichetta….insomma, ha sbagliato veramente poco nella sua vita artistica. I Talking Heads erano fondamentalmente un suo progetto, più che un gruppo. Ma non mi voglio dilungare sulla storia di questa meravigliosa band. Ma questo brano…oh my god…sembra assurdo ma è davvero uno dei brani loro che sopporto meno (ed è difficile, parlando dei talking heads)…cioè, chiariamoci, rimane un brano (e sopratutto un video) interessantissimo…ma anch’esso è come se volesse strizzar troppo l’occhio a tutti…con quegli arrangiamenti né semplici né sofisticati…americano, country ed europeo allo stesso tempo…i synth che non lo aiutano di certo…e forse capitato nell’album non certo più azzeccato del gruppo…non so…è un pezzo che l’ho sempre avuto un po’ “qui”…colpa forse della pubblicità, della troppa commercialità…non so. Insomma, pur rimanendo qualcosa di buono, rimane forse la cosa meno buona, o comunque fra le meno buone dell’intera storia del geniale gruppo dello “scozzese di new york”. Anche se, riascoltato ultimamente nei concerti con un arrangiamento completamente diverso, ha guadagnato sicuramente molti punti…
Ma fra tanti…proprio quello?


Kaiser:

Pezzo new wave per il direttore, che gioca sul filo del rasoio, e all’inizio del pezzo si pensava avesse sbagliato categoria, invece ha provato a stupirci e questo tentativo è da apprezzare. Probabilmente lotta per le posizioni di vertice assieme a qualche altro manager.

Whatever81:
Air – Kelly Watch The Stars(Elettronica) 1° scelta
Testo (pezzo strumentale)

Odisseo:

Ah…si respira un po’…a quel tempo, quando uscì,…un po’ di elettronica “dolce e fluente” europea…elettrica e areata, gustosa e di sottofondo, raffinata nella sua totale semplicità.
Un 33 giri che scivola via senza neanche accorgertene, che si lascia assaporare sotto il palato lasciandoti un pizzicorino nel suo essere dolce (un gorgonzola?!?)…E in partcolare questa canzone, così come il primo singolo, rappresentano tutto questo. Anche il video è perfetto per questa descrizione (anche se si nota un’errore (voluto?) di riprese nel punteggio della partita di ping pong). Che dire? Se non volete delle cose geniali, ma semplicemente qualche buon suono sintetizzato che vi accompagni…allora questo è il gruppo (e il brano) che fa per voi. Assolutamente NIENTE DI CHE. Niente di speciale e rivoluzionario.Ma quello che hanno fatto (in questo pezzo/e nel primo lp)lo hanno fatto bene. Si sono poi un po’ persi col tempo…
Fluida.

Kaiser:
Il manager romano ci porta un pezzo strumentale (uno dei pochi di tutta la competizione, fin qui disputata). Musica ipnotica a volte ripetitiva (come tutto questo genere). Per noi da metà classifica, staremo a vedere

Zanetti_Capitano:

The Prodigy – Breathe(Industrial) 1° scelta
Testo

Odisseo:
Appreso stasera che i prodigy fanno Industrial (ma dove prendete le fonti?????, boh, ma forse sono io che con gli anni rincoglionisco..ripensandoci in effetti c’e ANCHE una parte di industrial, come di mille altre cose nella loro musica…).veniamo al dunque…Sicuramente con i Chemical Brothers il gruppo più conosciuto (e forse anche meritatamente per entrambi) dai “profani” dell ‘elettronica…e specie con questo doppio “The Fat Of The Land” (da cui è appunto tratta “Breathe”) hanno avuto un successo enorme…anche perché prima e dopo, a mio parere son da ricordare solo per un paio di singoli azzeccati come l’ottima “Poison”(prima) e “Baby’s Got A Temper”(bello e divertente anche il video) (dopo). Anche in Breathe, un po’ come in tutto il disco, c’è quell’impronta un po’ nuova (un po’ no) di miscuglio di suoni più o meno violenti e buttati lì addosso alla gente accompagnati dalla “terribile ma perfetta per quel suond” voce del “cantante”. Ancora meglio dal vivo dove, accompagnati da una distorta chitarra rock, mischiano e incidono ancor di più. Secondo o terzo singolo (non ricordo) del lavoro, cavalca il successo e la “novità” di “Firestarter” e lo fa in maniera perfetta. Forse il singolo (e il brano di tutto l’lp) più “forte” e violento. Fin troppo per me. Ma il tutto funziona. A mio parere è inferiore ad altri pezzi di “the fat of the land”…sia fra i singoli (Firestarter, ma anche la stessa Smack My Bitch Up), sia fra gli altri brani (meraviglioso e “bello pestato” Serial Thrilla)…però insomma… per una volta dico anch’io “de gustibus”…più o meno è tutto l’album a “funzionare”. Quindi, non li amo eccessivamente, ma con il loro sound e specie con questo disco/pezzo, hanno dato una bella botta di vita a questo genere…
Veleno e antidoto assieme.


Kaiser:
Musica tenebrosa e video non da meno. I Prodigy per Zanetti, uno dei pochi brani che si distinguono dalla massa di questa categoria. Suscita nell’ascoltatore una certa inquietudine, un emozione non da poco considerata la sonnolenza provocata da altri brani.
Buona la scelta del Capitano, ma ci domandiamo: i votanti gradiranno?


Recensioni a Cura di Kaiser e Odisseo

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