Recensioni V: Quarta Giornata

Ecco a voi fresche fresche, come appena sfornate le recensioni della Quarta Giornata della Competizione Musicale V-Anni2000.
Quest'oggi i brani appartengono alla categoria "2003".


Antosalgio: Irene Grandi – Prima di partire per un lungo viaggio
Apre la quarta giornata musicale il manager siculo che porta in gara un brano italiano di una delle maggiori artiste italiane, che negli ultimi anni ha più volte dimostrato il suo valore. Il brano in questione ha ritmi tra il malinconico e lo spensierato. Il testo è un invito alla riflessione su se stessi, soprattutto qualora uno debba partire per ritrovare il proprio io. Il brano è famoso, conosciuto. Melodicamente non malvagio e interessante come contenuto. Fa una buona figura senza però ambire ai piani alti della classifica.

BrainDamage85: Evanescence – Going Under
Dopo la parentesi sonnolenta del turno precedente il cerebroleso della competizione torna alla ribalta con gli Evanescence. Brano aggressivo, con atmosfere dark. La cantante fa delle tonalità alte e pungenti una caratteristica che ben contrastano l'animo dark della base musicale. Abbastanza famosa, senza però sfiorare l'eccessiva ripetitività. Potrebbe ambire al podio, e per un cervello ammaccato come Brain sarebbe già un successo

Canemacchina: Easy Star All-Stars – Time
Il Buon vecchio "Ganja-Man" Canem tenta il colpaccio a sorpresa, ma dobbiamo dire che non gli riesce granchè bene.
Schiera un brano dei Pink Floyd, di per sè già buono, ma lo stravolgimento reggae a cui viene sottoposto in questa cover lo rende molto sottotono e per gli amanti dei Pink Floyd definirlo "alquanto detestabile e deprecabile" potrebbe risultare riduttivo. Certo piace l'originalità tentata da Canem, ma quello che ne scaturisce è un brano con tendenze ilari che perde un po' l'aspetto più profondo della versione originale. Difficile che raggiunga la metà classifica soprattutto se i votanti sono degli amanti dei Pink Floyd.

Carea: Sergent Garcia – Long Time
Vestito in bikini, con tanga infra-cuBo, arriva Carea che trasmette ritmi latini proponendo un brano reggae, sulla scia del manager Fanatico.
In questo caso, però non si tratta di una cover. Il brano per quanto latino ed originale come proposta, risulta solare e festivo ma alquanto ripetitivo.Un brano che sgomiterà per tentare di arrivare a centro classifica, ma non è detto che ci riesca.

Joey: Punx Crew – Girotondo
Originalità, ritmo, vivacità e aggregazione, questa la ricetta che ci sottopone oggi Joey.
I Punx Crew sono un supergruppo composto dai maggiori elementi della scena punk italiana. Brano ritmato con tematiche sociali, senza essere però andare nel profondo dei problemi affrontati.. Piace come sound e piace come musica, originale ed innovativa come proposta. Può far bene e magari un pensierino di gloria potrebbe anche farlo.

Knaz00: Three Days Grace – I Hate Everything About You
La voce cartonata del forum torna all riscossa tentanto di mantenere le posizioni di vertice ottenute fin qui,a sorpresa, riscuotendo ampi consensi. Oggi tenta di trasmettere emozioni differenti. Il pezzo in questione è un concentrato di aggressività e malinconia che culmina con picchi di rabbia. Melodicamente ben strutturato e piacevole da ascoltare, può però risultare ripetitivo. Originale e sconosciuto ai più. Può far bene, ma è dura che vinca la categoria.

Lallo: Neffa – Prima di Andare Via
Prima Antosalgio, ora Lalluzzo nostro, sembra che tutti abbiano voglia di partire, magari sono già in clima vacanziero/natalizio. Il manager romano propone Neffa, ricco di ritmo e con una buona vocalità. Il testo malinconico di per sè malinconico viene attenuato dal sound piacevole e ben ritmato. Proposta non malvagia, senza eccellere, ma forse eccessivamente conosciuto come brano e questo potrebbe penalizzarlo.

Marcomix: Dream Theater – In The Name Of God
Il modesto manager partenopeo, appassionato di autoradio, quest' oggi tenta di seguire le orme di Knaz proponendo un brano pienamente nelle corde del manager lodigiano. Una scelta progressive metal, aggressiva ribelle, dark, con momenti (rari) più soft, talmente ipnotica che la lunghezza del brano non aiuta. Originale come proposta. Un brano senza macchia e senza lode che piacerà sicuramente ai patiti del genere, ma forse non è indirizzata ad un pubblico trasversale e ciò potrebbe penalizzarlo.

Mike75: Ben Harper – Diamonds on the Inside
Spensierata e dolce musica giunge da Mike. Ben Harper è un artista che potrebbe premiarlo, Diamonds On The Inside è una proposta valida, spensierata, dolce, rilassante, per nulla aggressiva. Tuttavia a tratti potrebbe risultare melensa. Conosciuto pecca quindi di quell'originalità sufficiente per convincere appieno la critica. Potrebbe far bene, ma forse gli manca quel pizzico di aggressività che gli avrebbe assicurato i voti anche dei votanti più scalmanati.

Pezzotto: Jet – Are You Gonna Be My Girl
Rock 'n' Roll per il fido reporter Pezzotto. Tra uno scoop e l'altro il prode Pezz scende in campo con una canzone all'insegna della vitalità, dell'ottimismo e della positività. Brano celeberrimo dei Jet ben ritmato, aggressivo e sempre piacevole da ascoltare. Buone anche le variazioni di intensità che rendono il brano orecchiabili e facilmente assimilabile dall'ascoltatore, senza però mai stufarlo. Unica pecca forse l'eccessiva gloria ai tempi dell'uscita del pezzo, che priva la scelta di Pezzotto di quell'originalità che forse gli avrebbe consentito di sognare in grande. Brano che nonostante tutto può comunque far molto bene.

Razorbladeromance: Klaus Badelt – He's A Pirate
All'arrembaggio della gloria che fu!
Questo è il motto del vicentino razor in questa quarta giornata musicale.
Brano interamente strumentale che appartiene alla colonna sonora del celebre film "Pirati dei Caraibi". Una scelta impetuosa, gloriosa, maestosa e solenne. Originale per il suo genere nonostante il pezzo sia comunque noto. In quest'occasione Razor ci ha stupito positivamente, può far bene forse anche lottare per la vittoria di categoria.

Torre878: Yeah Yeah Yeahs – Maps
La classe e l'esperienza del direttore scendono finalmente in piazza dopo le non entusiasmanti esibizioni dei turni precedenti. Maps degli Yeah Yeah Yeahs è una proposta semplice ma allo stesso tempo innovativa. Un sound orecchiabile, ma allo stesso modo intenso, il testo forse è un po' troppo semplice, ma quello che ne esce fuori è un mix di intensità, solennità e momenti delicati e soft che ben si conciliano tra di loro. Finalmente una buona scelta da parte del Torre e speriamo che i votanti la pensino come la critica.

Zande85: Linkin Park – Somewhere I Belong
Ennesima ira repressa quest'oggi sul palco della Competizione. Si pensa che i montanari siano calmi, tranquilli ma quest'oggi abbiamo avuto una smentita. Forse iracondo per le vicende di Superlega Zande sfodera un pezzone dei Linkin Park. Aggressivo con una base melodica che si alterna bene con il rappato e con la rudezza del pezzo. Pezzo noto e quindi non troppo originale. Si tratta comunque di una buona prestazione da parte dello Zandettaro.

Zanetti_Capitano: Negrita – Magnolia
Il manager da giardino oggi scende in pista con ritmi soffici, solari diametralmente opposto al clima freddo e pungente di questi giorni soprattutto nel vicentino. Emozioni solari, dolci e con vene romantiche. Testo molto smielato, ma tutto il miele viene attutito dal sound e nel complesso è ascoltabile. Brano buono, forse troppo dolce per i votanti, e per questo non lo vediamo nelle posizioni di testa.

Zhaman: Placebo – The Bitter End
Chiaramente ispirato ad un noto aperitivo, il nostro Peter Pan scende alla carica presentando i Placebo con The Bitter End. Proposta carica, energica, vivace piace e convince. Manca forse un po' di originalità ma c'è da dire che non è neanche un evergreen. Nel complesso una buona scelta, diametralmente opposta da quanto schierato nel turno precedente dallo stesso manager. Può far bene, ma forse manca un pizzico per ambire alla vittoria.

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