Rinnovare i colori

Siamo a pochi giorni dalle semifinali. Anzi, a dirla meglio: siamo a pochi giorni dal disputare la semifinale.
Quello che stiamo vivendo in questi giorni di Europeo è probabilmente quel risveglio tanto voluto e agognato dopo quella nefasta partita tra Italia e Svezia che ci ha impedito di disputare il mondiale 2015.
Lo avevamo detto su queste pagine: c’era necessità di guardare ai nuovi talenti di casa nostra, c’era necessità di cominciare un ciclo ricostruendo le basi, c’era necessità di dare nuova vitalità ai colori azzurri. E ora approdiamo a Wimbledon per giocarcela contro la Spagna.
Durante le qualificazioni abbiamo assistito ad una crescita di qualità del gioco, ma che ha portato anche molta sostanza di risultato.
Ora, alle fasi finali, prima abbiamo visto bel calcio nella fase a gironi, poi abbiamo guadagnato la qualificazione in anticipo. Poi ancora, abbiamo vinto, soffrendo, agli ottavi e ai quarti abbiamo dimostrato concretezza, organizzazione e carisma.
Ce la giocheremo con la Spagna, altra nazionale che in questi anni si è dovuta rinnovare e svecchiare. Non sarà facile, ma ci proveremo.
Certo è che a vedere gli eliminati illustri (Germania, Francia, Portogallo, Olanda, Belgio) a prescindere da come andrà sarà comunque un motivo di pregio dopo gli ultimi anni di rinnovamento che hanno dato nuova vitalità a quell’azzurro che appariva molto “stinto”.
Non tiriamo ancora bilanci, è ancora prematuro, ma finora di cose buone se ne sono viste. Per fortuna, e speriamo di continuare a vederne.

Articolo di Kaiserniky
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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