Roma da sogno, Inter da incubo

E’ stata una serata europea a due facce per le squadre italiane.
La Roma sigilla il suo ritorno nell’Europa che conta con una vittoria rotonda, che non ammette repliche.
Una Roma che ha sofferto per un’ora, ma che quando ha trovato il bandalo della matassa non ha lasciato scampo allo Shakhtar, squadra di buon livello, allenata da una vecchia conoscenza del calcio italiano, Mircea Lucescu e che ormai da qualche anno partecipa alla competizione europea più importante, avendo acquisito anche una certa esperienza.
Una Roma come al solito solida e organizzata che si è sbloccata con l’ingresso in campo di Pizarro che, una volta entrato nei meccanismi ormai ben collaudati della squadra giallorossa, darà sicuramente quel tocco in più alla Roma che le consentirà di competere ad altissimi livelli in ogni competizione.
Se la Roma è stata la sorpresa positiva di questo martedì di Champions, la nota dolente è stata l’Inter di Mancini.
La squadra nerazzurra è un’eterna incompiuta: nel momento in cui credi sia finalmente matura per traguardi importanti, quando sempre che sia la squadra più forte, quella da battere, viene battuta e torna la solita Inter, la pazza Inter come dice il suo inno, quella che a Firenze sembrava un rullo compressore e che a Lisbona sembrava la fotocopia di quella di Villareal: svogliata, con un centrocampo che ha sofferto oltremodo l’assenza di Cambiasso e di un regista (Pizarro era così inutile?) e che in attacco è incapace di pungere con Adriano ad i soliti livelli di questo periodo ed Ibrahimovic ai soliti livelli di sempre.
E alla prossima partita c’è il Bayern: se il buongiorno si vede dal mattino…

Articolo di Mike75
A cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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1 Response

  1. utente anonimo ha detto:

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