Se ne va un campione del presente e del futuro…

Non avremmo mai voluto parlarne, soprattutto dopo quanto avvenuto l'anno scorso a Misano al giovane Shoya Tomizawa.
Ma alla fine è capitato di nuovo.
Questa volta è Marco Simoncelli a salutarci.
Se ne va nella maniera più tragica, in un incidente di gara, ma lo fa nella maniera a lui più consona cioè dando spettacolo.
Si, perchè è bastato poco più di un giro in piena bagarre con Alvaro Bautista per capire che oggi Super Sic era "in palla" . Sorpassi e controsorpassi tra i due, proprio come ci aveva abituato nel corso degli anni.
Ma alla fine, la tragedia. Le cause dell'incidente al momento sono ancora da appurare. Forse problema elettronico, forse gomme troppo fredde, o forse (ma sembra la più lontana delle ipotesi), errore del pilota.
Poco più di due minuti per scendere dall'euforia della gara all'angoscia che diverrà poi tristezza e dolore.
Quello che purtroppo è certo è che Super Sic ci ha lasciato. Un giovane talento dal futuro promettente e brillante se ne è andato nel peggiore dei modi.
Così inaspettatamente che lo scoramento in chi scrive, nei tifosi ed ovviamente nei piloti e nei familiari e in tutti coloro che lo conoscevano ha lasciato un senso di vuoto, di perdita, enorme non solo dal punto di vista sportivo ma anche da quello umano.
Perchè al di là delle gesta agonistiche, se ne va uno dei piloti della classe regina che trasmetteva molto anche dal punto di vista umano, spensierato e scanzonato, sempre e comunque unico.
Non è mai facile quando se ne va un campione, non è ugualmente facile quando se ne va una persona.
Ulteriori parole ci sembrano superflue.

Riposa In pace Super Sic, centauro unico.

Articolo di Kaiserniky
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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