Stile Milan

Sono ormai alcune settimane che il caso Mister X occupa le pagine dei quotidiani sportivi italiani. Dopo I proclami del Presidente del Milan, il Cavalier Silvio Berlusconi, tutti, anche chi di calcio ne capiva poco, aveva cominciato a pensare ai possibili nomi: Ronaldinho, Eto’o, Messi, Henry, Shevechenko illudendo cosi milioni di tifosi.
La campagna mediatica dei rossoneri non aveva fatto I conti con una cosa che nel calcio conta ormai più di ogni altra: i soldi.
Come si può pensare di comprare Sheva alla meàdi quanto lo hai venduto l’anno precedente o chiedere ad Eto’o di ridursi l’ingaggio e abbandonare una delle squadre più forti del mondo? E’ un insulto all’intelligenza.
E’ chiaro che non si può sperare di incontrare sempre il Moratti di turno che ti regala Seedorf o Pirlo o il Capello che ti manda via Ronaldo a due lire. Bisogna pagare se si vuole merce di qualità perchè le grandi occasioni sono molto rare.
E ora che faranno quei milioni di tifosi che hanno sottoscritto abbonamenti per vedere Ronaldinho e si dovranno sorbire una “Bestia” qualsiasi?
Vincere non consente tutto, come il Real ha recentemente insegnato. Non ti consente di mandare a quel paese i tifosi che ti contestano, escludere dalla rosa chi vuoi e richiamarlo quando ti serve o far giocare da cani una squadra da centinaia di milioni di euro, ma soprattutto non ti consente di truffare milioni di tifosi con promesse che sapevi già non poter mantenere.

Articolo di Giovanni 1982
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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