Tutto come previsto

Il campionato ha finito di sorprendere. Come al solito i soliti noti tornano a ricoprire i soliti ruoli. L’inter fagocita tutti con il solito gioco disordinato fatto di “buttala avanti che tanto c’è Ibra”, la Giuventus che gioca come al solito sbagliando poco, il Milan che come al solito tiene la palla e sbaglia molto, la Roma che cambia modulo e come al solito dipende da Totti, la Fiorentina che come al solito è cinica e anche un po’ bara. Il solito insomma. La neve sui campi di allenamento spiazza inaspettatamente i friulani incapaci di gestire le partite anche in clamoroso vantaggio, mentre il Napoli dei ragazzini si diverte ogni domenica. Insomma tutto come al solito. La crisi mondiale che porta verso una restaurazione dei poteri consolidati a discapito delle novità si fa sentire anche sui campi verdi. Se da un lato abbiamo la nazionalizzazione delle banche e delle industrie automobilistiche (con la conseguente spalmazione dei debiti verso le classi meno abbienti, le uniche impossibilitate ad evadere le tasse), dall’altro i poteri forti si lanciano verso un cannibalismo che fa crescere i grandi a discapito dei piccoli e brillanti progressisti. E tutto ciò si ripercuote anche su Eupalla che subisce le stesse logiche, gelando sul nascere interessanti novità per riportare su binari conosciuti e quindi tranquillizzanti le fortune del nostro campionatine fatto di vecchietti e di scarti. “Non è il momento di investire” chiosano i Guru della finanza e del governo, quindi nessuna nuova idea potrà essere tollerata, almeno fino a quando non si saranno ripartiti i benefici di questa crisi. Benefici ho detto, certo, perché di benefici si tratta in realtà. Le borse bruciano miliardi di euro? Non diciamo sciocchezze! Non esiste il “bruciare”, come se ci fossero depositi di banconote che qualcuno accende con dei lanciafiamme. Se le azioni modificano il loro valore è perché qualcuno vende e quindi si deprezzano, ma se qualcuno vende, è altrettanto chiaro che qualcun altro compra! Quindi il capitale passa solo di mano e le perdite vengono semplicemente “socializzate” dai governi tra il compiacente e l’obbligato. E come poteva questo non ripercuotersi in ogni angolo della società? Vai pure in cassa-integrazione o operaio Fiat, e stai tranquillo, la squadra dell’azienda ti garantirà tranquillità, e anche i petrolieri di garantiscono una buona iniezione di fiducia attraverso le loro squadrette controllate, e quindi Roma e Inter ti faranno divertire. Il paese intero si muoverà su piani di forzata pacificazione almeno fino a quando gli assetti non torneranno stabili e la lotta intestina del capitale non tornerà alla calma. D’altronde qualcuno, un tedesco ebreo parlamentare inglese, qualche anno fa, aveva stabilito che le leggi del capitalismo prevedono ciclicamente il fagocitarsi dei potenti a scapito di tutti gli altri, e il nostro tempo coincide con questa situazione. Quindi non preoccupatevi, godetevi le ferie e spendete i vostri soldi, tanto in realtà … “Le plus se change, le plus c’est le même chose” e le piccole squadre e i piccoli uomini lo prenderanno sempre un gol, magari al 90’ e sempre con un ben assestato tiro …. Inaspettato … ad altezza terga … molto doloroso!!

P.S. per approfondimenti ed articoli precedenti, e molto altro ancora sul mondo SW, potete consultare il Blog curato dal nostro amico Kaiserniky: https://scudettowebblog.altervista.org

Articolo di SCA–TTANTE
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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