Un campione rinato

Nwankwo Kanu.
Alzi la mano chi non si ricorda di quel ragazzo nigeriano, quel ragazzo alto e magrissimo, quel bambino gigante che era arrivato in Italia con una valigia piena di sogni.
Quei sogni tipici di un ragazzo che viene dall’Africa, da quell’Africa povera dove migliaia di sfortunati oggi cercano fortuna ammassandosi in decine, in centinaia, in imbarcazioni improvvisate per cercare fortuna altrove, per cercare di non patire più la fame, la sofferenza e le malattie.
Vogliono lasciarsi alle spalle un’esistenza di stenti per trovare la felicità, per poter finalmente incominciare a vivere.
E per cercare la vita, vanno molto spesso incontro alla morte.
Anche Kanu ci è andato vicino, molto vicino.
Kanu è uno di quei ragazzi che hanno la fortuna di nascere con un talento.
Lui ha quello del calcio, a 17 anni è già una stella nascente.
Lo vedono in Europa, se ne innamorano calcisticamente e lo fanno partire.
Anche Kanu arriva nella terra promessa di tanti suoi connazionali, ma non ci arriva con quelle bagnarole con le quali si rischia la vita, ci arriva in aereo, ci arriva in prima classe.
E’ una favola a lieto fine, ma per un strano scherzo del destino, anche Kanu rischia la vita per un cuore capriccioso che non ne vuole sapere di avere un battito regolare.
Sembra la fine di un sogno, il futuro campione si vede crollare il mondo addosso, forse non potrà più giocare a calcio.
L’Inter lo segue, lo cura, lo fa guarire totalmente e Kanu rinasce.
Oggi in Inghilterra, 10 anni dopo, è capocannoniere del campionato, è un ragazzo finalmente felice e che cerca di aiutare i bambini che in Africa hanno gli stessi suoi problemi.

Auguri Nwankwo, auguri di CUORE!

Articolo di Mike75
A cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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