Viva l’ Europa

Un turno europeo per le grandi d’Italia. Come al solito per farci notare abbiamo provveduto a non farci mancare nulla, e per essere precisi abbiamo totalizzato il pieno… 1 vittoria, un pareggio e una sconfitta. Ma era solo per completezza, non pensate male. I campioni d’Italia hanno pensato bene di rappresentarci pienamente e hanno schierato ben…un italiano in rosa!!!. La cosa non è piaciuta alla terna arbitrale, che si è sentita offesa dall’affronto nazionalista e ha immediatamente provveduto a rimettere le cose a posto espellendo l’incolpevole (come al solito) Materazzi. E’ stata una scossa così forte che lo squadrone capolista nel nostro campionatino, si è subito arroccato pensando con sollievo alla migliore arma nella sua faretra: il piagnismo. Subito a loro agio per i torti subiti (refrend ormai geneticamente installato nelle loro menti da anni) hanno immediatamente smesso di giocare aspettando con calma il gol per piangere e invocare l’avverso destino che li perseguita. Peccato che quest’anno le avversità le stiano subendo tutti gli altri, ma è più forte di loro, e l’interista lo sa che non esistono colpe ma solo complotti che possono spiegare le astinenze ai fasti. Una Roma pasticciona si bea di una gloria molto eterea e molto pericolosa. Come lo scorso anno vince di misura e rischia moltissimo nel ritorno quando nella tana del lupo cattivo (albino pare), dovrà dimostrare di avere le qualità che il placido Real pare avere inibito a pupone & co. D’altronde di più non serviva visto che per le Merengues l’obiettivo era velocemente arrivato e il golletto lo portavano a casa con il minimo sforzo. I gerontocampioni del Mondo, saggi e attenti (così vogliono che si pensi ma pare che la loro calma e il loro tatticissimo modo di attendere l’avversario e di tessere lente trame di aggiramento sia sinonimo di artrite, di reumi e di noiose nevralgie) hanno spiazzato l’avversario con due mosse al sorpresa: il giovanissimo papero debuttante e il nonno terzino. Sapevano che per gli inglesi queste mosse sono devastanti e producono effetti micidiali. Peccato che la contromossa astuta messa in campo dall’allenatore (francese) sia stata di alta classe. Ragionando all’italiana ha ben pensato che se l’Inter vince senza italiani, anche loro potevano fare a meno degli inglesi, e infatti senza inglesi in campo hanno rischiato a più riprese di vincere. Insomma il turno europeo ci restituisce il solito quadro stantio che ormai conosciamo bene. In sintesi, siamo obsoleti, piagnoni, incompiuti, pronti a osservare il mondo con lenti sbiadite e con un numero sbagliato di diottrie che evidenziano pregi superflui, nascondono magagne pesanti, e ci consentono critiche che ai più (gli altri paesi sono i più) paiono barzellette datate. Che non fanno più ridere…

Articolo di SCA-TTANTE
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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