Errori ed orrrori del nostro calcio

In questi ultimi giorni è ritornata nuovamente in auge la tematica degli errori arbitrali.
E’ vero, ce ne sono stati di clamorosi (vedi ad esempio: Catania-Juventus, o Fiorentina-Lazio) e probabilmente sarebbero stati evitabili con l’ausilio della tecnologia, ma sembra eccessivo attribuire tutte le colpe ad una sola squadra: la Juventus.
Per le colpe, o gli errori, del passato i bianconeri hanno già pagato (meritatamente o immeritatamente, a seconda dei punti di vista).
Ma il passato dovrebbe essere un capitolo chiuso. Di acqua sotto i ponti, da quel tanto chiacchierato anno 2006, ne è passata.
Affibbiare alla squadra e ai suoi tifosi, l’etichetta di “Ladri” è eccessivo. Non dimentichiamo che i bianconeri nella fattispecie, hanno chiuso da imbattuti la scorsa stagione, e a detta di tutti quest’anno partivano da favoriti.
E’ vero, gli episodi a favore possono capitare, come sono capitati negli anni passati all’Inter (quando dominava) o alle altre grandi del nostro calcio, ma siamo dell’idea che a fine campionato, nel lungo periodo quindi, gli episodi a favore o a sfavore si compensino.
Il lungo periodo, i punti fatti ed il tipo di gioco, a detta di chi scrive, dimostrano il valore di una squadra.
Poi diciamo la verità, non è sempre semplice prendere una decisione in pochi istanti come fanno gli arbitri, aggiungiamoci anche che con l’introduzione dei giudici di porta, se prima era possibile sbagliarsi in 3 (più il quarto uomo), ora con l’introduzione di tale figura, è ancora più facile trovare qualcuno che veda o non veda un determinato episodio contestato.
Forse la tecnologia in queste situazioni sarebbe ben accetta, ma forse farebbe perdere quel tocco di umanità che ancora è presente nel calcio, quella umanità che puntualmente fa svegliare gli animi campanilistici, sarcastici, ed ironici dei tifosi.
Insomma, gli errori possono capitare, ma in ogni categoria, in qualsiasi stadio, in qualsivoglia partita.
Dare la colpa ad una sola squadra è francamente eccessivo, per questo sembra più che altro un gioco psicologico per farli sbagliare, per farli scendere da quel piedistallo di forza creato con sacrificio, lavoro e umiltà, alla luce dei risultato ottenuti.
Sta capitando alla Juve, che per altro ha perso nell’anticipo dell’ 11^ giornata proprio contro la succitata Inter, autrice di una buona prova sul campo.
Chissà che il primo scivolone dei bianconeri dopo 49 partite non serva a tranquillizzare gli animi e soprattutto i toni, perchè francamente di polemiche, visto il periodo economico-politico e sociale, non ce ne sarebbe gran bisogno.

 
Articolo di Kaiserniky
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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