Aspettando

Non funziona.
Eupalla si è riunita in una sostanziale crociata al fini di portare un po’ di serenità a chi si sente diffamato ed offeso.
Tutti si danno da fare per ottenere questo grande risultato e si impegnano al limite della farsa, ma niente.
In questo momento storico di crisi finanziaria, economica e sociale, tutti devono contribuire affinchè l’equità trionfi e la disparità sia sconfitta. E così si prodigano in tutti i modi. Ci provano in tutte le maniere per portare aiuto a chi per motivi genetici o per motivi psicologici o addirittura ultraterreni non possono realmente stare al passo con i tempi attuali.
Ma niente! Non ci si riesce.
Anche resuscitare i nobili principi defunti non sortisce esito. Si sono provati anche arditi esperimenti scientifici al limite delle umane conoscenze. Grandi turbine, colossali nelle loro dimensioni sono state disposte molto a nord, con il beneplacito del buffo Putin, fino in siberia, per convogliare masse di aria fredda affinchè nell’italico stivale sede di Eupalla si venissero a creare le condizioni corrette per fermare con il freddo ciò che con altri mezzi non si poteva ottenere. Le zebre non se la cavano bene con la neve e alla luce di ciò si può evitare che il divario con chi insegue si ampli a livelli deprimenti.
Ma nulla.
Si sono mobilitati anche i più arditi oftalmici e i più creativi preparatori di Coverciano per convocare assistenti particolarmente miopi ma in grado di offrire lampi di fantasia degni dei Monty Python, e questo ha portato alla moltiplicazioni delle mani in quel di roma consentendo agli aquilotti di surclassare i diavoletti intirizziti dal freddo.
Ma niente. Nemmeno questo è servito.
Anche all’ombra del vesuvio si sono viste cose curiose tipo la ferratura coatta degli asinelli con ferri da cavallo per evitare che potessero rendersi davvero pericolosi e incamerare punti verso chi li precede. Insomma tutto l’umano e il disumano è stato tentato per consentire a chi dal salento tornava con le ossa rotte e ormai credeva di aver perso il treno di risalirtci. Ebbene questo treno gli è stato anche fermato ma niente, si rifiuta di salire.
E allora la domanda che sale con forza sulla bocca di tutti gli estimatori del Eupalla-pensiero è sempre la stessa: Ma cosa dobbiamo ancora fare per consentire a questo ambrosiano serpente che non riesce a farcela con le sue risorse per portarlo nei quartieri alti? Forse che le alte vette non gli si addicono?

 
Articolo di SCA–TTANTE
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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