Completiamo l’opera

Nell’estate del 2006 lo scandalo da tutti chiamato Calciopoli (o Moggiopoli) irrompe come un fulmine a ciel sereno nel calcio italiano. Viene smascherato un sistema di potere che la maggior parte di noi indicò come una mattonata, quasi definitiva, nei confronti dello sport preferito nel Bel Paese. Un paio di mesi dopo la Nazionale Italiana trionfa nei mondiali in Germania. Contro tutto e contro tutti, che ci indicavano come i soliti mafiosi da pizza e pappette, Lippi seppe portare i suoi ventitrè uomini sul tetto del mondo.
Ora, nel dicembre del 2007, il Milan ha la possibilità di completare l’opera. A Tokyo ha la possibilità di centrare il suo diciasettesimo trofeo, ma soprattutto di diventare il club campione del Mondo.
Calciopoli è passato da un anno e mezzo, ma altri fatti di cronaca, purtroppo spesso nera, invadono quello che dovrebbe essere il più bel passatempo degli italiani, il calcio. Dopo gli scandali del potere, sono la furia ultras e l’incapacità della Polizia Italiana che sembrano far sprofondare definitivamente quel poco di buono che era rimasto e che la nazionale campione del mondo aveva saputo tenere a galla. Gli altri Paesi ci deridono e ci indicano come un mostro da cui tenersi bene alla larga. E intanto noi siamo lì, a giocarcela.
In un anno e mezzo l’Italia ha vinto un mondiale, una champions league, una supercoppa europea e ora ha la possibilità di salire sul piano più alto. Senza contare un girone di qualificazione all’europeo vinto davanti a Francia/Scozia/Ucraina.
Gli altri parlino pure, noi speriamo di continuare a festeggiare.

Articolo di Zanetti_Capitano
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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