Frutta di fine stagione

Campionato alla fine e per alcuni data la stagione, alla frutta. Chi cerca le vittorie decisive ma è impaurito dalle possibilità di raccogliere pere, e chi cerca di non prenderle ma di darle anche a gratis. Siamo ancora un paese agricolo e ortofrutticolo. L’Inter ha già aperto uno spazio di vendita all’ortomercato per vendere la copiosa quantità di ortaggi raccolti dal prode Materazzi, sperando così di ricavare finalmente un’utile in un’annata che rischia di essere fallimentare. Bastano due vittorie per trasformarla in una bella annata (sì, conta anche la coppa del nonno) si intende, ma due sconfitte farebbero la differenza specie nel cuore dei tifosi, con immediata trasformazione di provetti professionisti, in aspiranti fruttivendoli. La pimpante Roma libera da preoccupazioni, affronta senza patemi l’ultima partita, al peggio rimane dov’è quindi non cambierebbe nulla al suo ottimo campionato. Il Catania la pensa in maniera “lievemente” diversa, vista la sua allergia alle coltivazioni proprie, e la difesa rocciosa contraria per principio alla frutta. Il buon Parma da sempre crede nel connubio prosciutto-melone, e non vuole di certo sperimentare proprio adesso variazioni sul tema visto le conseguenze gravissime per la sua economia e per le coronarie della sua dirigenza e tifoseria. Insomma il consiglio dei medici è una mela al giorno, non risulta da nessuna parte il consiglio delle pere. Quindi è anche per questo che ad Udine il Milan cercherà di assaggiare le eccellenze frutticole locali, cercando di piantare nuovi semi in terreni difficili evitando con cura di accettare le varietà non gradite, e sperando che i locali si mantengano pacifici come domenica scorsa in quanto parrebbero interessati a modificare la loro dieta. E sulla Mole? Difficile interpretazione. Il toro è vegetariano, si sa, ma non mangia frutta di solito e il viola, per i più pignoli, è una variazione del rosso. E se fossero daltonici? Il sospetto viene spontaneo dato che anche la loro maglia dovrebbe farli infuriare ma quest’anno almeno non sembra aver sortito l’effetto desiderato. Vedremo come finirà, e se le pere andranno con il gianduiotto per la gioia dei funerei, o con il giglio per la gioia del diavolo. Il resto è noia, con solo l’Empoli interessato al finale di campionato che dovrà fare i conti con i miracoli e le classifiche altrui. Insomma chi vivrà vedrà, ovvio, dato che chi non vivrà avrà serie difficoltà di vista, sperando che togliendosi le fette di prosciutto dagli occhi capirà chi avrà raccolto più pere … e chi le venderà.

P.S. per approfondimenti ed articoli precedenti, e molto altro ancora sul mondo SW, potete consultare il Blog curato dal nostro amico Kaiserniky: https://scudettowebblog.altervista.org

Articolo di SCA-TTANTE
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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