Un calcio al massacro

un calcio alla strage

Come vi avevamo accennato qualche settimana fa, Euro 2012 porta con sè numerosi problemi, non solo per l’uomo ma anche per il mondo animale. Per questo motivo, e per il fatto che per ora viene dato poco risalto alla questione, vi proponiamo un approfondimento da parte di una delle animaliste più convinte del nostro forum, la romana de Roma: Arichan.

 
Ormai mancano pochi mesi al calcio di inizio di Euro 2012, un evento che dovrebbe portare soprattutto divertimento per gli amanti del calcio. Gioire ed esultare insieme davanti ad un goal della propria Nazionale, ma cosa c’è dietro a questo divertimento?

In Italia, sopratutto negli ultimi mesi, si è finalmente parlato della strage dei cani randagi che sta avvenendo in Ucraina, sono stati trasmessi servizi al TG e Striscia la Notizia. Ufficialmente le uccisioni sono iniziate nel 2010 e il fenomeno non sembra si sia mai arrestato; da allora la Peta ( People for the Ethical Treatment of Animals) ha stimato 20mila cani trucidati anche attraverso l’utilizzo di piccoli forni crematori ambulanti.

Le ragioni di questo eccidio sono semplici: “ripulire” il paese.

E la UEFA in tutto questo? Dopo le proteste di molte associazioni animaliste (Per ammissione della stessa Uefa, i suoi dirigenti erano già stati avvisati delle uccisioni dall’associazione animalista svizzera “SOS Chats” nell’estate del 2009) la UEFA ha espresso il proprio dissenso per ciò che sta avvenendo in ucraina e ha chiesto la cessazione delle uccisioni, parlando con le autorità ucraine, in particolare con il ministro dell’ambiente Mykola Zlochevsky che a novembre 2011 aveva annunciato il divieto immediato di sterminare i cani randagi. A quanto testimoniano i volontari però, come Andrea Cisternino, fotoreporter italiano e delegato dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che vive a Kiev, si continua ad uccidere.
Dal sito ilfattoquotidiano.it si legge:
“Animal Emergency Europe” lo fa con una lettera il 31 ottobre 2011, dove chiede alla federazione calcistica di fare qualcosa. Secca la risposta della Uefa: “Non abbiamo mai richiesto alle autorità locali di sbarazzarsi dei cani randagi” . Vero. Inoltre la Uefa fa sapere di aver mandato due lettere, la prima al vice premier Ivan Vasiunnyk il 23 settembre 2009 e la seconda al suo successore Borys Kolesnikov il 1 giugno 2010, invitandoli a “prendere i giusti provvedimenti per risolvere la questione”. Vero anche questo. Ma allora la Uefa ha davvero fatto tutto quanto fosse in suo potere per fermare la strage di randagi?

Secondo Andrea Cisternino, fotoreporter italiano e delegato Oipa a Kiev, assolutamente “no”. “E’ una questione di impegno e trasparenza. Nessuno accusa l’Uefa di aver comandato le uccisioni, ma poteva sicuramente usare il suo peso diplomatico per costringere veramente le autorità ucraine a fermarle”. Inoltre, racconta Cisternino al Fattoquotidiano.it, nel settembre 2010 il sito d’informazione weekly.ua ha riportato alcune dichiarazioni di Martin Callen, dirigente Uefa , secondo le quali “l’Uefa non accetta metodi violenti per uccidere i cani randagi, ma questi non ci devono essere in nessun modo”. “Se dici questo in un Paese dove non ci sono soldi e risolvono il problema con le uccisioni non fai altro che incentivarle”, attacca Cisternino.”

L’Uefa ha anche stanziato dei soldi per i canili e le sterilizzazioni, ma ciò non è servito a fermare il tragico massacro.

Le uccisioni spesso avvengono con metodi molto cruenti, sul sito dell’Oipa si legge: “I cani continuano infatti ad essere uccisi di notte e con metodi brutali: avvelenamento, pistole ad elettroshock e persino cementati ancora vivi. Sì, perché alcuni di questi assassini sparano sonniferi ai cani, oppure li narcotizzano direttamente con siringhe, approfittando del fatto che non sono aggressivi e si avvicinano senza timore e, successivamente, li gettano in tombe comuni e cementano la fossa mentre sono ancora vivi.”

Gli animalisti hanno lanciato la campagna “Boycott Euro 2012” dove si invita a boicottare Euro2012, ed è stato creato su Facebook un Gruppo Boicottaggio Euro2012 (Pagina Facebook).

Qui potete trovare l’intero volantino informativo realizzato dal succitato gruppo FB.

Mentre qui potete seguire la nobile causa di Andrea Cisternino.

Questi sono i principali aspetti (ma ce ne sono molti altri) di questa tragica strage, per ora mi fermo qui e invito tutti a riflettere.

Benché ormai i diritti siano stati pagati da parte di RAI, Sky e Mediaset, si potrebbe (o dovrebbe?) riflettere sulla credibilità etica di una competizione sportiva che si basa sulla strage di innocenti. Forse, spegnere la TV o cambiare canale non sarebbe così incoerente nei confronti del rispetto che ognuno ha per la vita.

Qui, invece, Se volete aiutare con una donazione i volontari che sono in Ucraina.

 

Fonti di quest'articolo:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/13/ucraina-arrivano-europei-calcio-mattanza-animali-randagi-ripulire-strade/190951/
http://www.oipa.org/italia/randagismo/2011/ucraina.html
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/28/ucraina-strage-randagi-europei-calcio-uefa-fatto-tutto-possibile/191777/
http://it.uefa.com/uefa/aboutuefa/news/newsid=1719017.html
http://www.oipa.org/italia/2012/randagismo/ucraina-febbraio.html

 
Articolo di Arichan

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