Una bella novità

Questa volta parlerò di calcio. Strano ma vero Eupalla cercherò di vederla come uno sport.
Quando si dice che il campionato di quest’anno è sostanzialmente uguale all’anno scorso non si sbaglia di molto. Le forze in campo sono più o meno le stesse, i punti sono gli stessi e come l’anno scorso ci sono novità in vetta che non ci si immaginava. Udinese e Napoli facevano molto bene nel 2008-09 e Samp e Genoa e ancora Udinese nel 2009-10. Niente di nuovo quindi. Invece la novità esiste. L’inter ha perso già una partita mentre lo scorso anno ci mise molto di più per dimostrarsi vulnerabile (alla 14° con il napoli). Diranno i più che nulla cambia visto che i punti sono gli stessi e che tanto sempre al vertice rimane, ma credo che non sia così. Ha dimostrato un gioco carente e soprattutto faticano molto a centrare gli obbiettivi. Diranno che è una squadra cinica che forza fino agli ultimi minuti di partita e porta a casa la posta proprio per questa determinazione, ma credo che sia stata soprattutto fortunata e favorita dalle ingenuità altrui, più che dal suo gioco spumeggiante che poi tanto spumeggiante non pare. Una cosa emerge di sicuro: sarà un anno un po’ più equilibrato (figurarsi che fischiano persino dei rigori contro l’inter), con più possibilità per tanti e con un finale probabilmente a due. Infatti per ora i gobbi sono all’altezza dei millantati milanesi che come al solito mancando dell’unica fonte di gol certi (Ibra prima, Milito oggi) stentano ad affermarsi. E anche nel gruppo pare ci sarà lotta con almeno dieci squadre in lotta per le posizioni che contano che offriranno buone possibilità di tenere viva l’attenzione su una competizione che aveva sfibrato sino alla noia nelle passate edizioni. Ma forse non è così lineare l’analisi e probabilmente sotto sotto qualcosa non quadra. Forse alcuni accadimenti sono voluti e proprio l’interesse nel campionatino di Eupalla era lo scopo che ci si prefiggeva. Con gli Ambrosiani in manifesta difficoltà di gioco, i gobbi forti ma decisamente umani, e marinai con la lanterna o senza in ottima navigazione insieme ad asinelli, lupi, gigli e altre amenità, gli abbonamenti alle pay-tv subiscono aumenti insperati e anche negli stadi periferici aumentano lievemente gli spettatori. Una buona linfa dunque per i presidenti e per le società (nell’ordine) che permette di ipotizzare investimenti più efficaci nell’ambito della giostra. Anche se non credo che questo potrà realmente accadere, visto le dimensioni nano-antropomorfe di molti di loro. A questo proposito (nano) vorrei doverosamente sottolineare come proprio colui che ha un accrescitivo nel nome per controbilanciare una natura invero piuttosto avara nel fisico, dimostri di aver incatenato le fragili membra dentro al doppiopetto, incapace di provvedere agli alimenti della società che tanto lo aveva fatto aumentare negli indici di preferenza elettorale. Forse la crisi avanza anche per lui, o forse gli introiti di altri media digitali gli provocano la consueta avidità e non dovendo incentivare la domanda rifiuta di aumentare l’offerta. Il fatto che ci siano anche dei tifosi che credono nello sport lo lascia evidentemente indifferente…

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Articolo di SCA–TTANTE
A Cura del Gruppo Giornalistico di ScudettoWeb

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